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| Tra le lisce pietre del fondale, in una piccola insenatura creata dalla forte corrente marina, Marvin si rintanò per nascondersi dallo squalo affamato che nuotava minaccioso in cerca di cibo. Dietro la tendina formata dai morbidi filamenti delle alghe s’intravedevano appena i suoi occhi terrorizzati che scrutavano il mare circostante. Lo squalo doveva essersi allontanato. Marvin, per riprendere fiato, poggiò la pinna sulla roccia quasi fosse la spalla di un amico. Non fece in tempo a tirare un sospiro di sollievo che qualcosa urtò la sua pinna dorsale facendolo quasi schiantare di muso sulla dura parete rocciosa. Si voltò strillando per lo spavento. Due minuscole pinne gli tapparono la bocca. -Zitto, per carità, non urlare!, gli intimò il nuovo arrivato. Marvin tentò di divincolarsi, ma il pesciolino che gli stava davanti implorante tirò fuori una forza inaudita per le sue dimensioni. - Sei impazzito! Vuoi diventare il suo pranzo prelibato? Marvin si tranquillizzò e il pesciolino gli tolse le pinne dalla bocca. - Chi diamine sei?, chiese Marvin con voce tremula. - Ah per l’urgenza di salvare le scagliette ho dimenticato le buone maniere, rispose il nuovo arrivato e, con enfasi, gli strinse la pinna fra le sue. - Sono Blody, sardina dispersa in cerca di banco cui aggregarsi! Tanto tanto piacere. Poi lo osservò come se attendesse qualcosa in cambio. Marvin, ancora intontito dallo spavento, non capì subito. - - Già scusa. Sono Marvin. Blody lo incalzò per avere maggiori informazioni, come se attendesse uno slogan nello stesso stile della sua presentazione. - E..., disse dunque per esortarlo a continuare. Marvin, non proprio convinto, aggiunse: - E sono un salmone in attesa di migrazione. Blody gli diede una pacca sul dorso e sorridendo rispose: - Bravo hai fatto la rima. Devo lavorare di più sul mio biglietto da visita... acc... non mi viene... non la trovo... sardina... dispersa... persa.... Il salmone tentò di distoglierlo dall’idea di trovare una rima ricordandogli il motivo che li aveva costretti a nascondersi. Si affacciarono titubanti e videro il bestione aggirarsi nei dintorni. Si ritrassero velocemente per non essere visti. - - - Prima o poi ci becca, me lo sento, ci becca e gnam, slurp ..., e continuò ad emettere una serie di strani rumori. Marvin lo guardò con aria severa nella speranza che la finisse di rumoreggiare rischiando di attirare l’attenzione dello squalo. - Hai ragione, scusa, scusa, ma credi veramente che gli serva sentire rumore. Guarda che naso! Vuoi che non senta il nostro odore? Dobbiamo telare, svignarcela, dileguarci, fuggire, levare le tende, sloggiare, squagliarcela, eclissarci, sgattaiolare .... Marvin lo interruppe bruscamente: - Hai finito? O hai ingoiato l’intero dizionario dei sinonimi? Blody, per nulla turbato dal tono sarcastico del salmone, rispose con un gesto della pinna. - Macché, non sono neanche a metà. Vuoi vedere? Marvin lo inc...Read the whole post...
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- 1° al concorso Rio Barbaira 2009
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